Impianto fotovoltaico, incentivi e bonus nel 2022 - Enialux Fotovoltaico

Impianto fotovoltaico, incentivi e bonus nel 2022

Sono stati prorogati fino al 2024 gli incentivi che riguardano la fornitura e l’installazione dell’impianto fotovoltaico e di tutti i componenti correlati.

 

Andiamo ai dettagli.

Avrai sicuramente sentito parlare di Ecobonus 110%, con cui è possibile installare il tuo impianto e accedere alle detrazioni sulle tasse future restituendoti più di quanto spendi.

Non è possibile installare solo il tuo impianto fotovoltaico ed accedere al 110% (lo chiameremo così per sintetizzare) ma l’accesso è contestualizzato in un intervento di:

isolamento termico delle superfici (non gli infissi) che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Dovresti isolare termicamente una parte dell’edificio o dell’appartamento qualora tu viva in un’unità con accesso indipendente! Puoi isolare le pareti esterne, i pavimenti a contatto con luoghi freddi (terreno o cantine) e la copertura.

sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti in condominio con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione, a pompa di calore, ibridi o geotermici. In questo caso si parla della sostituzione dell’impianto condominiale o della sola caldaia esistente con un qualcosa di più efficiente.

sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, pompa di calore, ibridi o geotermici. Quindi, l’ultimo intervento trainante riguarda la sostituzione degli impianti di edifici unifamiliari con sistemi più all’avanguardia.
Se usufruisci del 110% potrai anche inserire le spese effettuate per l’installazione di impianti fotovoltaici e i relativi accumuli (sulle prime e sulle seconde case).

ATTENZIONE!

Entro il 30 giugno 2022 dovrai aver concluso almeno il 30% dei lavori (su villette unifamiliari o unità funzionalmente indipendenti) con scadenza al 31 dicembre 2022.
Per i condomini o gli edifici composti da 2 a 4 unità ma intestate allo stesso proprietario fino al 31 dicembre 2023.
Il Superbonus si ridurrà al 75% per tutto il 2024, e al 70% per tutto il 2025.

Gli impianti fotovoltaici devono essere collegati alla rete pubblica. Consigliamo quindi di non sovradimensionare l’impianto, l’energia prodotta in eccesso andrà immessa nella rete pubblica.

L’energia non auto-consumata in sito oppure non condivisa per l’autoconsumo (nell’ambito delle comunità energetiche) verrà ceduta in favore del GSE (gestore dei servizi energetici) con le modalità di cui all’articolo 13, comma 3 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico emanato ai sensi del comma 9 del medesimo articolo 42-bis, sono individuati i limiti e le modalità relativi all’utilizzo e alla valorizzazione dell’energia condivisa prodotta da impianti incentivati.

Requisito fondamentale, salto 2 classi energetiche.

Per accedere al bonus fotovoltaico al 110%, dovrai anche migliorare la certificazione energetica APE del tuo edificio di almeno 2 classi. Ad esempio, dovresti passare da una classe G almeno alla E. La legge però ti agevola e potresti aiutarti con opere ricadenti nei benefici 65% o 50%.
Il fotovoltaico non è un servizio energetico, ma è a servizio dei vari impianti. Se non viene accoppiato ad una pompa di calore elettrica contribuirà in maniera poco significativa al salto delle classi energetiche.

Per approfondire, ti consiglio la lettura dell’articolo sul Superbonus 110%:  https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/superbonus-110%25

 

Bonus ristrutturazioni 50%

Qualora non potessi sfruttare il 110%, con il bonus ristrutturazioni l’Agenzia delle Entrate, ti restituirà il 50% della spesa nell’arco di 10 anni.
Il 50 non è il 110, ma guardando il bicchiere mezzo pieno avrai un risparmio in bolletta ed il valore della tua casa aumenterà.

Esempio. Con acquisto e posa di un impianto da 3Kw ed una spesa di 10.000 euro, l’Agenzia delle Entrate ti restituirà il 50% in detrazioni Irpef. Significa che la somma di 5.000 € (50% di 10.000 €) ti sarà scalata dalle tasse future. In conclusione ogni anno pagherai 500 € in meno di tasse.

Puoi portare in detrazione sia il costo dell’impianto fotovoltaico che tutti gli accessori (manodopera, spese per la progettazione e prestazioni professionali collegate, compenso per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti, spese per perizie e sopralluoghi, IVA, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e comunicazioni inizio lavori).

Si tratta di una detrazione IRPEF del 50% della spesa totale sostenuta ma con l’introduzione della cessione del credito e dello sconto in fattura  oggi non è più necessario attendere 10 anni per recuperare la cifra. L’impresa che effettua i lavori potrà offrirti direttamente uno sconto del 50% sulla spesa totale in cambio dell’acquisizione del credito d’imposta spettante al beneficiario.

In questo modo hai un doppio risparmio immediato, sul costo dell’investimento e sulla bolletta!

ATTENZIONE!
Con l’installazione dei pannelli fotovoltaici bisogna prestare attenzione l’immobile potrebbe ricadere in zona soggetta a vincoli.
Consigliamo quindi di confrontarti con il tuo professionista di fiducia.

Condividi l'articolo
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on linkedin