La maggior parte dei consumi energetici delle moderne società proviene da petrolio, carbone e gas naturale. Definiti combustibili fossili ci permettono di vivere in una società evoluta e tecnologicamente avanzata.
Questo risorse però non sono infinite e si stanno inesorabilmente esaurendo. Il loro impatto inoltre, produce un devastante inquinamento e seri danni all’ambiente ed alle persone. A tutto il pianeta Terra.
È dagli anni 90 che si discute di lotta ai cambiamenti climatici e si cerca di arrivare all’obiettivo ambizioso dello zero emissioni CO2 nell’atmosfera.
Una delle soluzioni percorribili per arrivare ad una transizione energetica sarebbe il radicale passaggio alle fonti di energia rinnovabili. Fonti che hanno un impatto minore sull’ecosistema ambientale e un migliore equilibrio per salvaguardare il benessere degli esseri umani.
Secondo la scienza la risorsa energetica pulita, green e rinnovabile per eccellenza è l’energia solare.
L’energia prodotta dal Sole è una fonte di energia inesauribile e può essere utilizzata da tutti (abitazioni private, aziende ed edifici pubblici) sotto forma di elettricità.
Grazie all’installazione di pannelli solari sugli edifici (pubblici o privati) i raggi del sole vengono assorbiti dalle fotocellule in silicio e poi convertiti in energia elettrica generando corrente per tutti gli usi quotidiani.
Come un impianto fotovoltaico può tutelare l’ambiente?
Installare un impianto di pannelli fotovoltaici equivale a piantare un piccolo bosco di alberi. Perché?
Gli alberi durante il processo biochimico della fotosintesi clorofilliana (il metodo naturale che utilizza il mondo vegetale per nutrirsi e crescere) assorbono dall’atmosfera l’anidride carbonica (CO2) e rilasciano nell’aria ossigeno. Secondo numerosi studi scientifici un singolo albero è in grado di assorbire in un anno circa 10 kg di anidride carbonica.
Per produrre 1 solo Kw da fonti fossili (petrolio, carbone, gas) vengono rilasciate nell’aria circa 0,53 kg di anidride carbonica. Si può dedurre quindi che, installare quindi un impianto fotovoltaico della potenza di 3 Kw equivale a piantare ben 190 alberi. Tutto ciò si traduce in una riduzione di quasi 38 tonnellate di CO2 in circa venti anni. In conclusione, si avrà una riduzione dell’inquinamento atmosferico e dell’effetto serra (cause del surriscaldamento globale).
Possiamo indicare questa scelta, come un’azione di vitale importanza per la sopravvivenza e il futuro del nostro pianeta.
I pannelli solari contribuiscono a ridurre il consumo di acqua sul pianeta.
Per produrre energia elettrica, oltre ai combustibili fossili, si utilizzano centrali nucleari e centrali idroelettriche che contribuiscono al consumo di acqua per poter regolarmente funzionare.
La produzione di energia solare invece non ha alcun bisogno di sfruttare questa altra importante risorsa per la vita del pianeta. Quindi possiamo affermare senza alcun dubbio che installare pannelli fotovoltaici aiuta a ridurre il consumo di acqua e a fermare il pericoloso problema della siccità mondiale.
I pannelli fotovoltaici sono rifiuti riciclabili a impatto zero sull’ambiente
Un impianto di pannelli solari ha un ciclo di utilizzo di circa 25-30 anni. In questo trentennio la manutenzione sui dispositivi è davvero minima salvo sostituzioni di alcune componenti danneggiate per fattori esterni.
Lo smaltimento dei materiali alla fine del ciclo di vita di questi impianti (a carico dell’azienda installatrice) è del tutto ecosostenibile e non inquina l’ambiente circostante.
Infatti, le regole di smaltimento seguono delle procedure molto rigide che sono elencate nel Regolamento RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche o elettroniche). I materiali di smaltimento sono catalogati come rifiuti speciali e sono quasi tutti al 98% componenti riciclabili che possono essere riutilizzati (vetro, alluminio, rame, silicio e alcuni elementi in plastica).
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